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Amir - Accoglienza, musei, inclusione e relazione è un progetto avviato nel settembre del 2018 (il nome in arabo significa ‘principe’) a cura di una rete di musei finalizzato a proporre attività di mediazione culturale condotte da cittadini e cittadine con passato migratorio. Attualmente coinvolge venticinque mediatori e mediatrici e diciassette musei, collezioni, borghi, Chiese e spazi pubblici a Firenze e Fiesole. AMIR è un progetto a cura di Stazione Utopia e Rete museale tematica Musei di Tutti e vede coinvolti il Museo e Area Archeologica di Fiesole, Museo Bandini, Museo Primo Conti, Museo di Palazzo Vecchio, Museo Novecento, Complesso Santa Maria Novella, Museo degli Innocenti e altri luoghi tra cui la Collezione d'Arte della Fondazione CR Firenze, il Borgo di Quaracchi, il Borgo e la Chiesa di Santa Maria a Peretola, Villa medicea La Petraia, e il Giardino della Villa medicea di Castello oltre a passeggiate urbane. Il progetto è realizzato in collaborazione con Direzione Regionale Musei della Toscana e con il contributo di  Regione Toscana e Fondazione CR Firenze.

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4 maggio H. 12

Orizzonti, nuovi sguardi sul palazzo

Museo di Palazzo Vecchio*

Palazzo Vecchio è da secoli il cuore pulsante della vita pubblica fiorentina ed è ancora oggi la sede ufficiale del Comune di Firenze, oltre che museo di se stesso con le sue splendide sale monumentali. La visita consentirà di scoprire (o riscoprire) questo magnifico luogo con gli occhi di chi lo ha conosciuto arrivando a Firenze come “nuovo cittadino”. I partecipanti saranno quindi guidati da voci appartenenti a diverse culture a visitare in modo nuovo lo storico palazzo della città.

*PRENOTAZIONI: info@musefirenze.it - 055 0541450

11 maggio H. 16

Maria, donna tra le donne

Museo Bandini, Fiesole

Figura centrale della religiosità cristiana, Maria è la donna più elogiata nel Corano, l’unica indicata con il suo nome e definita “donna di verità”. Nella visita alcune mediatrici raccontano questa importante figura femminile da differenti prospettive, descrivendo le tante e variegate forme di devozione che, travalicando i confini spaziali e temporali, legano gli esseri umani.

5 giugno H. 11

20 giugno H. 17

Firenze Coloniale

Itinerario in città

Nella “culla del Rinascimento” il passato coloniale della città rimane appena percettibile, ma tuttora strade, monumenti, lapidi ricordano imprese e protagonisti spesso rimossi: da Piazza Adua, alla Lapide dedicata al Generale Baldissera che combattè una guerra di occupazione in Africa, dall’obelisco di piazza dell’Unità all’Erbario coloniale, tracce del nostro passato coloniale sparse nella toponomastica delle nostre città, ma per lo più dimenticate o nascoste, aiutano a raccontare la storia stessa dell’invasione italiana dei territori dell’Eritrea, della Somalia, della Libia e dell’Etiopia, sottomessi prima ai governi liberali e poi al regime fascista tra il 1885 e il 1941.

*Si ringrazia per contenuti e ispirazione: Postcolonial Italy.

**In collaborazione con The Recovery Plan

***si ringrazia per la consulenza Carmen Belmonte e Agnese Ghezzi.

21 giugno H. 10

Una lunga storia di accoglienza

Museo degli Innocenti

La visita permetterà di conoscere la secolare storia dell’Istituto degli Innocenti e le odierne pratiche di accoglienza. Dalla piazza alla pinacoteca, dalla sezione storia all'archivio, passando per i rinomati cortili, il visitatore avrà la possibilità di riscoprire un percorso tra arte e memoria, arricchito ora dal confronto con lo sguardo e le storie dei paesi di origine dei mediatori AMIR.

4 maggio e 1 giugno

H. 15

Messaggi d’arte

Museo Novecento*

Per la primavera 2025 nei Musei Civici Fiorentini il progetto AMIR si arricchisce di una nuova visita: i mediatori Amir accompagneranno infatti i visitatori alla scoperta della mostra Messaggere allestita al Museo Novecento.

La mostra vuole dare spazio e voce a una nuova generazione di artiste provenienti da diverse parti del mondo (Europa, Asia, Africa) che, pur nella diversità dei linguaggi espressivi, sono accomunate da una ricerca che tocca le corde più profonde dell'animo, portando con sé bagagli culturali e spirituali unici.

Chiara Baima Poma, Lucia Cantò, Parul Thacker, Tuli Mekondjo, Fatima Bianchi esplorano le dimensioni spirituali dell’esperienza umana, il rapporto tra arte e spiritualità e, attraverso i loro lavori, creano spazi di pensiero e luoghi di dialogo.

In questo dialogo tra diverse culture e provenienze i mediatori Amir porteranno le loro storie, i loro paesi, le loro esperienze di vita aggiungendo prospettive uniche e toccanti a quelle delle artiste in mostra.

 

*PRENOTAZIONI: info@musefirenze.it - 055 0541450

18 maggio H. 16

Le terme romane e la loro eredità nelle culture mediterranee

Museo Civico Archeologico e Area Archeologica di Fiesole

Durante l’età imperiale, la frequentazione delle terme era per i Romani non solo un aspetto della vita quotidiana, ma anche un simbolo del loro stile di vita. L’osservazione delle terme romane di Fiesole sarà il punto di partenza per un viaggio che ci porterà alla scoperta di abitudini, riti e simboli che da millenni i popoli del Mediterraneo si tramandano.

8 giugno H. 16

Le forme del tempo

Museo Bandini e Museo Archeologico di Fiesole

Il Tempo è un concetto molto complesso con cui gli esseri umani si trovano a fare i conti da sempre. Rappresentazioni artistiche, riflessioni filosofiche, definizioni scientifiche continuano a coinvolgerci, mantenendo aperta la questione. Attraverso alcuni manufatti antichi e opere d’arte dei Musei di Fiesole la visita fa luce su una stratificazione storica di considerazioni sul tema, individuando significative convergenze tra le diverse culture del mondo.

22 giugno H. 16

Il tempio etrusco-romano e i riti sacrificali

Museo Civico Archeologico e Area Archeologica di Fiesole

Partendo dall’analisi del tempio etrusco-romano di Fiesole, saremo accompagnati in un percorso che fa luce su alcuni dei molteplici legami che esistono tra i simboli, i riti e le feste che gli esseri umani nel corso dei millenni hanno creato per esprimere il loro senso del sacro, con l’intento comune di dare un significato all’esistenza umana.

4 maggio H. 16

Il mestiere di madre

Museo degli Innocenti

1° febbraio 1445: Monna Chiara varca la soglia degli Innocenti. Sarà la prima balia di cui si ha notizia certa. Qui le donne hanno da sempre un ruolo fondamentale nell'accoglienza e nella cura dell’infanzia, un'attenzione che l'Istituto persegue tutt'ora anche grazie alle sue strutture di accoglienza per madri e bambini. L'inedita visita offrirà la possibilità di riscoprire la centralità del ruolo femminile agli Innocenti e di confrontarlo con le realtà dei paesi d'origine dei mediatori AMIR.​

1 giugno H. 15.30

Sul margine, arabi e africani a Santa Maria Novella

Complesso di Santa Maria Novella*

Il Complesso Monumentale di Santa Maria Novella nasce nei primi decenni del Duecento con l’insediamento dei primi frati domenicani a Firenze e conosce una graduale espansione nei secoli successivi. La visita comprende la maestosa Basilica con i suoi capolavolri e l’adiacente Museo civico con i chiostri monumentali splendidamente decoraticon un focus sulle figure "al margine" della rappresentazione artistica e della società medievale e rinascimentale.

*PRENOTAZIONI: info@musefirenze.it - 055 0541450

13 giugno H. 17

Queer Florence, storia dell'omosessualità nel rinascimento

Itinerario in città

Il bisogno di purificazione richiede capri espiatori, e nella Firenze tardo medievale e rinascimentale furono individuati fra le donne e i sodomiti. Adottando la teologia di un Dio che punisce il mondo intero per i peccati di alcuni, le autorità cittadine si impegnarono, a fasi alterne, a salvaguardare la purezza della società difendendo l’unità della città-famiglia e la sua urgenza di crescita demografica. La visita esplora i diversi modi con cui le culture hanno nel tempo costruito l’identità sessuale attraverso canoni, divieti, riti di passaggio, scegliendo talvolta la repressione e talvolta celebrando la diversità.

10 maggio e 14 giugno H. 10

Madri, mogli, lavoratrici e ballerine

Museo Primo Conti, Fiesole

I ritratti di Primo Conti restituiscono un universo femminile sfaccettato: madri, mogli, lavoratrici, ballerine. Attraverso queste opere si apre una riflessione sulle connessioni tra arte e vissuti contemporanei, intrecciando storie, tradizioni e prospettive diverse sui temi della condizione femminile nel matrimonio, nel lavoro e nella moda.

1 giugno H. 11

«Teste nere venute da Lisbona» Ovvero storie di persone schiavizzate nella Firenze rinascimentale

Itinerario in città

Un percorso nel centro della città alla scoperta delle tracce di una storia poco nota: quella della schiavitù nella Firenze rinascimentale. L'itinerario prende il via da Palazzo Medici, dove nella Cappella dei Magi è conservato un significativo ritratto, prosegue con i Libri contabili del Fondo Cambini dell’Archivio dell’Istituto degli Innocenti, che documentano l’arrivo di schiave nere nella seconda metà del Quattrocento. per concludersi con la Cappella di San Giuseppe nella Chiesa della Santissima Annunziata realizzata in uno scenografico stile barocco da Francesco Feroni, che con la tratta atlantica degli schiavi africani costruì la sua immensa fortuna.

15 giugno H. 16

«Trattenetemi se fuggo e riportatemi al mio padrone…»

Museo Civico Archeologico e Area Archeologica di Fiesole

Una visita che pone lo sguardo sul fenomeno della schiavitù nel mondo romano, come emerge dai monumenti e dai reperti archeologici di Fiesole, e ci accompagna in una riflessione sulle schiavitù di altri tempi e altri luoghi.

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Amir il 22 febbraio 2024 era presente alla seconda giornata sulla mediazione culturale e la cultura comunitaria organizzata dall'Università di Saragozza, per presentare il progetto. 

La giornata era dedicata agli studenti e alle studentesse di mediazione culturale dell'Università di Sargozza.

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Uncomfortable tours è un progetto di Stazione Utopia, nell’ambito del progetto Amir accoglienza musei inclusione relazione, realizzato con il sostegno dell’Estate fiorentina 2024, iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze.

Dagli archivi fotografici alla presenza di persone schiavizzate nel ‘400, dalle comunità omossessuali fiorentine nel Rinascimento alle piante tropicali raccolte negli orti botanici, dalle tracce della storia operaia rimosse dallo spazio pubblico, ai segni del passato coloniale ancora presenti in città, dalla moschea di Firenze fino alla presenza di arabi e africani nella Chiesa di Santa Maria Novella.

Scopri di più!

Cosa racconta la forma?

Spesso nell’opera d’arte siamo attratti dagli aspetti iconografici, dal significato che la rappresentazione figurativa porta con sé. Ma un’immagine è sempre intrinsecamente legata anche alla sua forma. Proponiamo 4 incontri per avvicinarsi alla lettura formale dei dipinti e all’interpretazione della visione pittorica proposta di volta in volta dagli artisti.

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SABIR* Seconda edizione

OSSERVAZIONE E DISCUSSIONE SUL PATRIMONIO CULTURALE

febbraio, marzo e aprile 2025

SABIR* | osservazione e discussione sul patrimonio culturale propone a un gruppo di studenti che frequentano il CPIA Firenze 1, un laboratorio di avvicinamento alla lettura, comprensione e interpretazione del patrimonio culturale e artistico inteso come luogo di apprendimenti multidisciplinari, interculturalità e condivisione di saperi.

Il percorso si struttura in un ciclo di incontri, visite studio, tour con le mediatrici/ori del progetto AMIR e riflessioni all'interno del gruppo e con esperte/i per parlare di arte e storia, ma anche diversità culturale, questioni di genere, processi decisionali e costruzione dei confini politici a partire dal patrimonio storico-artistico.

 SABIR* è progetto di Stazione Utopia, nell'ambito di AMIR | accoglienza, musei, inclusione e relazione e realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze.​

In collaborazione con Limo

Si ringrazia il CPIA Firenze 1, Villa Bardini, Comunità Islamica Firenze e Coop. San Cristoforo.

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AMIR X CULTURALCOLLABS

febbraio, marzo e aprile 2025

Amir partecipa a "CulturalxCollabs - Weaving the Future"

 

Un progetto del Pergamon Museum di Berlino per celebrare la forza dello scambio tra culture.

 

Il Pergamon Museum e, con esso, il Museo d’Arte Islamica, chiude temporaneamente nell’ottobre 2023 per lavori di ristrutturazione e riaprirà nella primavera del 2027 con una mostra permanente riprogettata.

Una nuova Moschea a Firenze | Uncomfortable Tours Vol.3
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Una nuova Moschea a Firenze | Uncomfortable Tours Vol.3

Nell'ambito del progetto AMIR accoglienza musei inclusione relazione Una nuova Moschea a Firenze Nel quartiere di Sant’Ambrogio si trovano tre importanti luoghi per la comunità locale, che da anni si impegna attivamente nella promozione del dialogo interreligioso e del rispetto reciproco tra le principali religioni monoteiste. Qui, fra la cupola verde della Sinagoga e la storica Chiesa di Sant’Ambrogio è stata recentemente inaugurata la nuova Moschea, luogo di incontro e culto per le preghiere collettive, con uno spazio per le abluzioni e un'area riservata alle donne. Sebbene l'edificio non presenti cupole né minareti, rispetta pienamente l'organizzazione e la liturgia del rito islamico, facendosi segno visibile della comunità islamica fiorentina da sempre radicata sul territorio. °In collaborazione con la Comunità islamica di Firenze Uncomfortable tours Vol.3 è un progetto di Stazione Utopia, nell’ambito del progetto Amir accoglienza musei inclusione relazione, realizzato con il sostegno dell’Estate fiorentina 2024, iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze. Il progetto si inserisce nel dibattito sviluppato in ambito anglosassone sul tema dell'inclusione di narrative decoloniali e queer nella lettura del patrimonio culturale, attraverso una prospettiva intersezionale in cui l’esplorazione di culture, movimenti e comunità marginalizzate diventa una metodologia per sfidare la cultura dominante, proponendo una ri-significazione collettiva che restituisce voce alle molteplici realtà ed esperienze della città.

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