top of page
EMME_edited.png

Amir - Accoglienza, musei, inclusione e relazione è un progetto avviato nel settembre del 2018 (il nome in arabo significa ‘principe’) a cura di una rete di musei finalizzato a proporre attività di mediazione culturale condotte da cittadini e cittadine con passato migratorio. Attualmente coinvolge venticinque mediatori e mediatrici e diciassette musei, collezioni, borghi, Chiese e spazi pubblici a Firenze e Fiesole. AMIR è un progetto a cura di Stazione Utopia e Rete museale tematica Musei di Tutti e vede coinvolti il Museo e Area Archeologica di Fiesole, Museo Bandini, Museo Primo Conti, Museo di Palazzo Vecchio, Museo Novecento, Complesso Santa Maria Novella, Museo degli Innocenti e altri luoghi tra cui la Collezione d'Arte della Fondazione CR Firenze, il Borgo di Quaracchi, il Borgo e la Chiesa di Santa Maria a Peretola, Villa medicea La Petraia, e il Giardino della Villa medicea di Castello oltre a passeggiate urbane. Il progetto è realizzato in collaborazione con Direzione Regionale Musei della Toscana e con il contributo di  Regione Toscana e Fondazione CR Firenze.

Copia di unconfortable tour vol. 2.png

OTTOBRE > DICEMBRE 2024
21 visite, 4 incontri di formazione e 1 laboratorio per bambine e bambini gratuiti

6 ottobre, 3 novembre
e 1 dicembre ore 11

Visita itinerante

«Teste nere venute da Lisbona» ovvero storie di persone schiavizzate nella Firenze rinascimentale

Un percorso nel centro della città, dalla Cappella dei Magi dove è dipinto un uomo nero alla Cappella Feroni, eretta per celebrare uno dei primi commercianti di persone schiavizzate, alla scoperta delle tracce di una storia poco nota: quella della schiavitù nella Firenze rinascimentale.

12 ottobre e 15 novembre ore 17
Visita itinerante

Firenze coloniale

Nella culla del Rinascimento il passato coloniale della città rimane appena percettibile, ma tuttora strade, monumenti, lapidi ricordano imprese e protagonisti di una storia rimossa.

Si ringrazia Postcolonial Italy
Si ringrazia The Recovery Plan, per la consulenza Carmen Belmonte e Agnese Ghezzi.

19 ottobre e 14 dicembre ore 10.30
Museo Primo Conti, Fiesole

L'importanza della donna nelle varie culture e la sua presenza nelle opere di Primo Conti

Una visita attraverso i numerosi ritratti femminili presenti nel Museo Primo Conti che offrono la possibilità di analizzare la figura della donna in differenti epoche e sotto diversi aspetti sociali e raccontando il ruolo di guida che hanno svolto nella vita del pittore fiorentino. I mediatori ci guideranno nel percorso evidenziando l’importanza della donna nelle loro culture con esempi ed approfondimenti.

3 novembre e 1 dicembre
ore 14.00
Complesso di Santa Maria Novella

Sul margine, arabi e africani a Santa Maria Novella

Un percorso nel complesso domenicano, che già fra Trecento e Quattrocento fu uno dei luoghi principali della città, ospitando nel 1439 il Concilio fra la Chiesa d'Oriente e quella d'Occidente. Osservando gli affreschi di Andrea Bonaiuti, Domenico Ghirlandaio e Filippino Lippi, ci focalizzeremo sulle figure, molto spesso inosservate, di arabi e africani. Questi personaggi, a margine della società, ci offrono chiavi di lettura per interpretare le opere d’arte a partire dalla riflessione sulle relazioni interreligiose e interculturali nella Firenze del passato.

Con la consulenza scientifica di Jonathan Nelson, Professore di Storia dell’arte

17 novembre ore 11
Museo Bandini e Museo Archeologico di Fiesole

Le forme del tempo

1° febbraio 1445: Monna Chiara varca la soglia degli Innocenti. Sarà la prima balia di cui si ha notizia certa. Qui le donne hanno da sempre un ruolo fondamentale nell'accoglienza e nella cura dell’infanzia, un'attenzione che l'Istituto persegue tutt'ora anche grazie alle sue strutture di accoglienza per madri e bambini. L'inedita visita offrirà la possibilità di riscoprire la centralità del ruolo femminile agli Innocenti e di confrontarlo con le realtà dei paesi d'origine dei mediatori AMIR.​

6 ottobre e 3 novembre ore 12
Museo di Palazzo Vecchio 

Orizzonti, nuovi sguardi sul palazzo

Palazzo Vecchio è da secoli il cuore pulsante della vita pubblica fiorentina ed è ancora oggi la sede ufficiale del Comune di Firenze, oltre che museo di se stesso con le sue splendide sale monumentali. La visita consentirà di scoprire (o riscoprire) questo magnifico luogo con gli occhi di chi lo ha conosciuto arrivando a Firenze come “nuovo cittadino”. I partecipanti saranno quindi guidati da voci appartenenti a diverse culture a visitare in modo nuovo lo storico palazzo della città.

13  ottobre ore11
Villa medicea La Petraia

La Petraia e la passione per l'esotico

Tra il XVI e il XVIII sec, le scoperte geografiche spalancarono un orizzonte sconosciuto di terre, persone, culture, oggetti d’arte, specie botaniche, provenienti da mondi lontani: dal ritratto di un giovane albino proveniente dell’Angola, agli acquerelli cinesi e alla porcellana, gli oggetti raccontano lo sguardo che l’Europa ha posato sul mondo.

24 ottobre ore 17.15
Università degli Studi di Firenze, Via P. Capponi 9

Corso di formazione
"Cosa racconta la forma?"

Trasparenze: la materia attraversata dalla luce, fra simbologia e realismo
Conversazioni con Andrea De Marchi, docente di Storia dell’arte medievale dell’Università di
Firenze

9 novembre ore 17
Museo degli Innocenti

Il mestiere di madre

1° febbraio 1445: Monna Chiara varca la soglia degli Innocenti. Sarà la prima balia di cui si ha notizia certa. Qui le donne hanno da sempre un ruolo fondamentale nell'accoglienza e nella cura dell’infanzia, un'attenzione che l'Istituto persegue tutt'ora anche grazie alle sue strutture di accoglienza per madri e bambini. L'inedita visita offrirà la possibilità di riscoprire la centralità del ruolo femminile agli Innocenti e di confrontarlo con le realtà dei paesi d'origine dei mediatori AMIR.​

24 novembre e 8 dicembre
ore 11.00

Il Natale e le feste della luce

Attraverso le opere d’arte e le testimonianze storiche conservate nei Musei di Fiesole, i mediatori AMIR ci raccontano il Natale cristiano e i suoi legami con tante feste che, in varie parti del mondo e in varie epoche storiche, celebrano la rinascita della luce.

6 ottobre e 1 dicembre ore 15
Museo Novecento

Opere aperte

La visita consentirà di avvicinarsi ad alcune opere scelte grazie alla guida di voci appartenenti a diverse culture: il pubblico potrà osservare forme, codici, significati dell’arte italiana del nostro tempo e comprendere come davvero l’opera d’arte sia “aperta”, in grado di attivare forme di riflessione, interpretazione e dialogo sempre nuovi, “centro attivo di una rete di relazioni inesauribili” (U. Eco).

16 ottobre ore 18
Visita itinerante

Queering Florence,
Storia dell'omosessualità nel Rinascimento

Il bisogno di purificazione richiede capri espiatori, e nella Firenze tardo medievale e rinascimentale furono individuati fra le donne e i sodomiti. Adottando la teologia di un Dio che punisce il mondo intero per i peccati di alcuni, le autorità cittadine si impegnarono, a fasi alterne, a salvaguardare la purezza della società difendendo l’unità della città-famiglia e la sua urgenza di crescita demografica. La visita esplora i diversi modi con cui le culture hanno nel tempo costruito l’identità sessuale attraverso canoni, divieti, riti di passaggio, scegliendo talvolta la repressione e talvolta celebrando la diversità.

8 novembre ore 17.00
Visita itinerante nel Borgo di Peretola

Barsene e la storia della rivolta delle trecciaiole di Peretola

A partire da Peretola, la storia di uno dei primi grandi scioperi sindacali femminili in Italia, un mese di lotta e di presidio condotto dalle operaie del settore dei cappelli di paglia per rivendicare migliori di condizioni di vita e di lavoro.

14 novembre ore 17.15
Università degli Studi di Firenze, Via P. Capponi 9

Corso di formazione
"Cosa racconta la forma?

Meteorologia: ombre e nuvole, la verità di ogni giorno
Conversazioni con Andrea De Marchi, docente di Storia dell’arte medievale dell’Università di Firenze

5 dicembre ore 17.15 
Università degli Studi di Firenze, Via P. Capponi 9

Corso di formazione
"Cosa racconta la forma?"

Come si io fossi lì presente: la resa degli affetti, il dolore e la malinconia
Conversazioni con Andrea De Marchi, docente di Storia dell’arte medievale dell’Università di Firenze

12 ottobre ore 11
Università degli Studi di Firenze, Via Laura 48

Corso di formazione
"Cosa racconta la forma?"

Linea, colore, chiaroscuro: l’alfabeto dei pittori 
Laboratorio con Silvia Borsotti, direttrice dei Musei di Fiesole

17 ottobre ore 17.30 e 15 dicembre ore 16
Museo degli Innocenti

Una lunga storia di accoglienza

La visita permetterà di conoscere la secolare storia dell’Istituto degli Innocenti e le odierne pratiche di accoglienza. Dalla piazza alla pinacoteca, dalla sezione storia all'archivio, passando per i rinomati cortili, il visitatore avrà la possibilità di riscoprire un percorso tra arte e memoria, arricchito ora dal confronto con lo sguardo e le storie dei paesi di origine dei mediatori AMIR.

27 ottobre ore 11
Museo Bandini, Fiesole

Maria, donna tra le donne

Figura centrale della religiosità cristiana, Maria è la donna più elogiata nel Corano, l’unica indicata con il suo nome e definita “donna di verità”. Nella visita alcune mediatrici raccontano questa importante figura femminile da differenti prospettive, descrivendo le tante e variegate forme di devozione che, travalicando i confini spaziali e temporali, legano gli esseri umani.

16 novembre ore 10.30
Laboratorio per bambine e bambini dai 6 ai 12 anni al
Museo Primo Conti 

Ritratti_amoci insieme

Attraverso tecniche miste di collage e pittura, i mediatori e le mediatrici Amir aiuteranno i partecipanti a realizzare il proprio autoritratto, disegnando su cartoncini particolari della bocca, del naso e degli occhi, per poi rimontarli in maniera "inedita e nuova" sul profilo del volto.

NUOVA VISITA

IMG_1140_edited.jpg

Itinerari in città

cartel.jpg

Amir il 22 febbraio 2024 era presente alla seconda giornata sulla mediazione culturale e la cultura comunitaria organizzata dall'Università di Saragozza, per presentare il progetto. 

La giornata era dedicata agli studenti e alle studentesse di mediazione culturale dell'Università di Sargozza.

Sabir - banner sito.png

SABIR

OSSERVAZIONE E DISCUSSIONE SUL PATRIMONIO CULTURALE

febbraio, marzo e aprile 2024

SABIR* | osservazione e discussione sul patrimonio culturale propone a un gruppo di studenti che frequentano il CPIA Firenze1. Il percorso si struttura in un ciclo di incontri, visite studio, tour con le mediatrici/ori del progetto AMIR e riflessioni all'interno del gruppo e con esperte/i finalizzato a costruire un gioco da tavolo da utilizzare per parlare di arte e storia, ma anche diversità culturale, questioni di genere, processi decisionali e costruzione dei confini politici a partire dal patrimonio storico-artistico.
I partecipanti avranno l’opportunità di realizzare una visita-studio presso il Museo Egizio di Torino.

 SABIR* è progetto di Stazione Utopia, nell'ambito di AMIR | accoglienza, musei, inclusione e relazione e realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze.​

Si ringrazia il CPIA Firenze 1, Istituto degli Innocenti Firenze, Coop. San Cristoforo, Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino, MAO / Museo d'Arte Orientale e l'ass. Diskolè.

Copia di unconfortable tour vol. 2 (1).png

Uncomfortable tours è un progetto di Stazione Utopia, nell’ambito del progetto Amir accoglienza musei inclusione relazione, realizzato con il sostegno dell’Estate fiorentina 2024, iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze.

Dagli archivi fotografici alla presenza di persone schiavizzate nel ‘400, dalle comunità omossessuali fiorentine nel Rinascimento alle piante tropicali raccolte negli orti botanici, dalle tracce della storia operaia rimosse dallo spazio pubblico, ai segni del passato coloniale ancora presenti in città, dalla moschea di Firenze fino alla presenza di arabi e africani nella Chiesa di Santa Maria Novella.

Scopri gli ultimi eventi

Cosa racconta la forma?

Spesso nell’opera d’arte siamo attratti dagli aspetti iconografici, dal significato che la rappresentazione figurativa porta con sé. Ma un’immagine è sempre intrinsecamente legata anche alla sua forma. Proponiamo 4 incontri per avvicinarsi alla lettura formale dei dipinti e all’interpretazione della visione pittorica proposta di volta in volta dagli artisti.

Una nuova Moschea a Firenze | Uncomfortable Tours Vol.3
02:12

Una nuova Moschea a Firenze | Uncomfortable Tours Vol.3

Nell'ambito del progetto AMIR accoglienza musei inclusione relazione Una nuova Moschea a Firenze Nel quartiere di Sant’Ambrogio si trovano tre importanti luoghi per la comunità locale, che da anni si impegna attivamente nella promozione del dialogo interreligioso e del rispetto reciproco tra le principali religioni monoteiste. Qui, fra la cupola verde della Sinagoga e la storica Chiesa di Sant’Ambrogio è stata recentemente inaugurata la nuova Moschea, luogo di incontro e culto per le preghiere collettive, con uno spazio per le abluzioni e un'area riservata alle donne. Sebbene l'edificio non presenti cupole né minareti, rispetta pienamente l'organizzazione e la liturgia del rito islamico, facendosi segno visibile della comunità islamica fiorentina da sempre radicata sul territorio. °In collaborazione con la Comunità islamica di Firenze Uncomfortable tours Vol.3 è un progetto di Stazione Utopia, nell’ambito del progetto Amir accoglienza musei inclusione relazione, realizzato con il sostegno dell’Estate fiorentina 2024, iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze. Il progetto si inserisce nel dibattito sviluppato in ambito anglosassone sul tema dell'inclusione di narrative decoloniali e queer nella lettura del patrimonio culturale, attraverso una prospettiva intersezionale in cui l’esplorazione di culture, movimenti e comunità marginalizzate diventa una metodologia per sfidare la cultura dominante, proponendo una ri-significazione collettiva che restituisce voce alle molteplici realtà ed esperienze della città.

Don't Miss Out!

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere informazioni e rimanere sempre aggiornato

bottom of page