
Amir - Accoglienza, musei, inclusione e relazione è un progetto avviato nel settembre del 2018 (il nome in arabo significa ‘principe’) e tuttora in corso, a cura di una rete di musei finalizzato a proporre attività di mediazione culturale condotte da cittadini e cittadine di origine straniera. Attualmente coinvolge venti mediatori e mediatrici e undici musei, collezioni, borghi, Chiese e spazi pubblici a Firenze e Fiesole. AMIR è un progetto a cura di Stazione Utopia e Rete museale tematica Musei di Tutti e vede coinvolti il Museo e Area Archeologica di Fiesole, Museo Bandini, Museo Primo Conti, Museo di Palazzo Vecchio, Museo Novecento, Museo degli Innocenti e altri luoghi tra cui la Collezione d'Arte della Fondazione CR Firenze, il Borgo di Quaracchi, il Borgo e la Chiesa di Santa Maria a Peretola, Villa medicea La Petraia, e il Giardino della Villa medicea di Castello, in collaborazione con Direzione Regionale Musei della Toscana e con il contributo di Regione Toscana e Fondazione CR Firenze.

29.09 h. 17.30
Visita - evento, Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut
Encounters
I migranti che attraversano il Mediterraneo portano con sé oggetti funzionali al viaggio, come passaporti e carte nautiche, ma anche all’identità e alla memoria, come fotografie di famiglia, diari, un campione della terra d’origine che mette in dialogo i mediatori/trici AMIR con la fototeca e l’archivio.
*In collaborazione con la Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut
05.10 h. 17.30
09.12 h. 15.30
Museo degli Innocenti
Una lunga storia di accoglienza
La visita permetterà di conoscere la secolare storia dell’Istituto degli Innocenti e le odierne pratiche di accoglienza. Dalla piazza alla pinacoteca, dalla sezione storia all'archivio, passando per i rinomati cortili, il visitatore avrà la possibilità di riscoprire un percorso tra arte e memoria, arricchito ora dal confronto con lo sguardo e le storie dei paesi di origine dei mediatori AMIR.
27.10 h. 18.30
Museo Bandini, Fiesole
Maria, donna tra le donne
Figura centrale della religiosità cristiana, Maria è la donna più elogiata nel Corano, l’unica indicata con il suo nome e definita “donna di verità”.
Nella visita alcune mediatrici raccontano questa importante figura femminile da differenti prospettive, descrivendo le tante e variegate forme di devozione che, travalicando i confini spaziali e temporali, legano gli esseri umani.
12.11 h. 11.00
Museo Civico Archeologico e Area Archeologica di Fiesole
«Trattenetemi se fuggo e riportatemi al mio padrone…»
Una visita che pone lo sguardo sul fenomeno della schiavitù nel mondo romano, come emerge dai monumenti e dai reperti archeologici di Fiesole, e ci accompagna in una riflessione sulle schiavitù di altri tempi e altri luoghi.
25.11 h. 15.30
Museo degli Innocenti
Il mestiere di madre
1° febbraio 1445: Monna Chiara varca la soglia degli Innocenti. Sarà la prima balia di cui si ha notizia certa. Qui le donne hanno da sempre un ruolo fondamentale nell'accoglienza e nella cura dell’infanzia, un'attenzione che l'Istituto persegue tutt'ora anche grazie alle sue strutture di accoglienza per madri e bambini. L'inedita visita offrirà la possibilità di riscoprire la centralità del ruolo femminile agli Innocenti e di confrontarlo con le realtà dei paesi d'origine dei mediatori AMIR.
*Evento programmato nell’ambito del calendario L’EREDITÀ DELLE DONNE OFF
01.10 h. 15.00
05.11 h. 15.00
03.12 h. 15.00
Museo Novecento
Opere Aperte
La visita consentirà di avvicinarsi ad alcune opere scelte grazie alla guida di voci appartenenti a diverse culture: il pubblico potrà osservare forme, codici, significati dell’arte italiana del nostro tempo e comprendere come davvero l’opera d’arte sia “aperta”, in grado di attivare forme di riflessione, interpretazione e dialogo sempre nuovi, “centro attivo di una rete di relazioni inesauribili” (U. Eco).
*PRENOTAZIONI: info@musefirenze.it
055 2768224
12.10 h. 17.00 * in occasione della giornata internazionale di Riparazione del Colonialismo
01.12 h. 17.00
Visita itinerante
Firenze coloniale
Nella “culla del Rinascimento” il passato coloniale della città rimane appena percettibile, ma tuttora strade, monumenti, lapidi ricordano imprese e protagonisti spesso rimossi: da Piazza Adua, alla Lapide dedicata al Generale Baldissera che combattè una guerra di occupazione in Africa, dall’obelisco di piazza dell’Unità all’Erbario coloniale, tracce del nostro passato coloniale sparse nella toponomastica delle nostre città, ma per lo più dimenticate o nascoste, aiutano a raccontare la storia stessa dell’invasione italiana dei territori dell’Eritrea, della Somalia, della Libia e dell’Etiopia, sottomessi prima ai governi liberali e poi al regime fascista tra il 1885 e il 1941.
*Si ringrazia per contenuti e ispirazione: Postcolonial Italy.
**In collaborazione con The Recovery Plan
***si ringrazia per la consulenza Carmen Belmonte e Agnese Ghezzi.
3.11 h. 17.00
Itinerario in città
Barsene e l'eredità delle donne. Storia della rivincita delle trecciaiole di Peretola
A partire da Peretola, la storia di uno dei primi grandi scioperi sindacali femminili in Italia, un mese di lotta e di presidio condotto dalle operaie del settore dei cappelli di paglia per rivendicare migliori di condizioni di vita e di lavoro.
19.11 h. 11.00
Museo Civico Archeologico e Area Archeologica di Fiesole
Oltre la morte: culti e riti della Fiesole etrusca e non solo…
Tramite l’osservazione dei monumenti e dei reperti conservati a Fiesole, i mediatori AMIR ci descrivono i culti e le tradizioni degli Etruschi, per poi allargare lo sguardo sui riti legati alla morte che si incontrano nel mondo.
26.11 h. 11.00
10.12 h. 11.00
Museo Bandini, Fiesole
Il Natale e la festa della luce
Attraverso le opere d’arte e le testimonianze storiche conservate nei Musei di Fiesole, i mediatori AMIR ci raccontano il Natale cristiano e i suoi legami con tante feste che, in varie parti del mondo e in varie epoche storiche, celebrano la rinascita della luce.
01.10 h. 12.00
05.11 h. 12.00
03.12 h. 12.00
Museo di Palazzo Vecchio
Orizzonti, nuovi sguardi sul palazzo
Palazzo Vecchio è da secoli il cuore pulsante della vita pubblica fiorentina ed è ancora oggi la sede ufficiale del Comune di Firenze, oltre che museo di se stesso con le sue splendide sale monumentali. La visita consentirà di scoprire (o riscoprire) questo magnifico luogo con gli occhi di chi lo ha conosciuto arrivando a Firenze come “nuovo cittadino”. I partecipanti saranno quindi guidati da voci appartenenti a diverse culture a visitare in modo nuovo lo storico palazzo della città.
*PRENOTAZIONI: info@musefirenze.it
055 2768224
20.10 h. 17.00
24.11 h. 17.00
15.12 h. 17.00
Itinerario in città
Queer Florence,
storia
dell'omosessualità nel Rinascimento
Il bisogno di purificazione richiede capri espiatori, e nella Firenze tardo medievale e rinascimentale furono individuati fra le donne e i sodomiti. Adottando la teologia di un Dio che punisce il mondo intero per i peccati di alcuni, le autorità cittadine si impegnarono, a fasi alterne, a salvaguardare la purezza della società difendendo l’unità della città-famiglia e la sua urgenza di crescita demografica. La visita esplora i diversi modi con cui le culture hanno nel tempo costruito l’identità sessuale attraverso canoni, divieti, riti di passaggio, scegliendo talvolta la repressione e talvolta celebrando la diversità.
5.11 h. 10.00
Villa medicea La Petraia
La Petraia e la passione per l'esotico
Tra il XVI e il XVIII secolo, le scoperte geografiche spalancarono un orizzonte sconosciuto di terre, persone, culture, oggetti d’arte, specie botaniche, provenienti da mondi lontani. Villa medicea La Petraia conserva ancora oggi le tracce di questa passione per l’esotico, dal ritratto di un giovane albino proveniente dell’Angola, agli acquerelli cinesi e ai vasi di porcellana decorati, gli oggetti raccontano lo sguardo che l’Europa ha posato sul mondo.
25.11 h. 10.00
16.12 h. 10.00
Museo Primo Conti, Fiesole
L'importanza della donna nelle varie culture e la sua presenza nelle opere di Primo Conti
Una visita attraverso i numerosi ritratti femminili presenti nel Museo Primo Conti che offrono la possibilità di analizzare la figura della donna in differenti epoche e sotto diversi aspetti sociali e raccontano il ruolo di guida che hanno svolto nella vita del pittore fiorentino. I mediatori ci guideranno nel percorso evidenziando l’importanza della donna nelle loro culture con esempi ed approfondimenti.
03.12 h. 11.00
Itinerario in città
«Teste nere venute da Lisbona» ovvero storie di africanƏ nella Firenze rinasciamentale
Un percorso nel centro della città alla scoperta delle tracce di una storia poco nota: quella della schiavitù nella Firenze rinascimentale. L'itinerario prende il via da Palazzo Medici, dove nella Cappella dei Magi è conservato un significativo ritratto, prosegue con la Cappella di San Giuseppe nella Chiesa della Santissima Annunziata realizzata in uno scenografico stile barocco da Francesco Feroni, che con la tratta atlantica degli schiavi africani costruì la sua immensa fortuna, per concludersi con i Libri contabili del Fondo Cambini nell’Archivio dell’Istituto degli Innocenti, che documentano l’arrivo di schiave nere nella seconda metà del Quattrocento.
Eventi



GLI SGUARDI E L'ARCHIVIO FOTOGRAFICO
TRACCE, SEGNI E MEMORIE
19, 22, 27, 29 settembre 2023
WORKSHOP
Archivi in Rete e AMIR presentano un workshop gratuito rivolto a per riflettere sulla fotografia come strumento di costruzione di rappresentazioni, fonte di memoria e oggetto per generare nuove narrazioni. Il workshop vuole essere l’occasione per guardare insieme i materiali fotografici del fondo Carlo Guidotti dell’Archivio Fotografico Lucchese, relativi all’Etiopia e all’Eritrea nel 1935-1936, durante il periodo di occupazione coloniale da parte dell’Italia. Partendo dalla consapevolezza che l’archivio fotografico non è un contenitore neutro ma uno spazio in cui si accumulano storie e punti di vista, gli incontri saranno un momento di confronto sulla fotografia, sul potere delle immagini e sulla possibilità di ricontestualizzare visioni legate al passato per dialogare con il nostro presente.
Il workshop è rivolto a persone con passato migratorio: rifugiate/i, richiedenti asilo, persone con permessi di soggiorno temporaneo o di lungo periodo, cittadine/i italiane/i, giovani delle seconde generazioni con una conoscenza dell’italiano tale da poter seguire e partecipare attivamente agli incontri. È previsto un rimborso spese per le/i partecipanti.
Il percorso è inoltre aperto, a titolo gratuito, per uditrici/uditori attive/i.
Archivi in Rete è un progetto della Scuola IMT Alti Studi Lucca in collaborazione con il Comune di Lucca volto a valorizzare il patrimonio fotografico delle istituzioni cittadine, attraverso il coinvolgimento attivo di numerosi enti conservatori e lo sviluppo di strumenti digitali, attività educative e azioni di coinvolgimento pubblico.
ISCRIZIONI APERTE FINO AL 18 SETTEMBRE!
SCRIVICI A:
oppure a edu@stazioneutopia.com
3884609980
ENCOUNTERS IN AN ARCHIVE. OBJECTS OF MIGRATION / PHOTO OBJECTS OF ART HISTORY
A marzo 2022 alcuni mediatori e mediatrici del progetto Amir sono stati invitati alla Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut in occasione di un'istallazione temporanea proposta dalla Fototeca e da Massimo Ricciardo.
Massimo Ricciardo ha raccolto in Sicilia e a Lampedusa oggetti di migrati fin dal 2013; nell’installazione Encounters li fa dialogare con fotografie della Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz. Il progetto genera quesiti di stringente attualità intorno a questi oggetti “parlanti”, evidenziando le tassonomie che regolano ogni archivio, ma anche le società contemporanee.
I dialoghi iniziati intorno all’installazione di Ricciardo proseguono in un libro appena pubblicato: questa polifonia di voci riecheggia nelle visite-evento.
*In collaborazione con la Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut


GIORNATE DI STUDIO 15 - 16 DICEMBRE 2022
MUSEI E DECOLONIALITÀ
Pratiche per un dialogo critico e polifonico sul passato e sul futuro
Qual è il ruolo dei musei e del patrimonio culturale nella costruzione di nuove narrative capaci di riconoscere la diversità e favorire il dialogo interculturale? Come possono i musei mettere in risonanza la propria identità e le proprie collezioni con voci e sguardi che provengono dal margine, favorendo la riflessione a partire da identità marginalizzate e sotto rappresentate? In che modo i musei, particolarmente quelli che conservano ed espongono collezioni europee, possono partecipare con un contributo originale alle pratiche di decolonizzazione sperimentate in questi anni dai musei di origine coloniale?
Un seminario per discutere e confrontarci, partendo dall’esperienza maturata dal progetto Amir accoglienza musei inclusione relazione, sulla natura stessa del museo un tempo emblema della cultura occidentale e oggi possibile luogo per le comunità in trasformazione.
Per partecipare
Al museo
Cerca di arrivare qualche minuto prima dell'inizio dell'attività.
Il punto di ritrovo stabilito, salvo diverse occasioni sarà la biglietteria del museo dove sei svolgerà l'attività che hai scelto.
Se hai difficoltà contattaci!
Prenotati!
Sarà possibile partecipare alle attività solo tramite prenotazione obbligatoria iscrivendosi tramite sito, telefonando al numero 388 4609980 oppure mandando una email a amirmuseums@gmail.com. *Per le attività di Museo di Palazzo Vecchio e Museo Novecento, si prega di contattare l'area didattica di MUS.e e scrivere a info@musefirenze.it oppure telefonare al numero 055-2768224
Attendi la conferma
La segreteria riceverà la prenotazione e provvederà a ricontattarti per confermare l'attività prevista.
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Scegli l'attività
Puoi scegliere una o più visite o laboratori. Tutte le attività sono gratuite. Le attività si svolgono in italiano o a richiesta nelle lingue madri dei mediatori AMIR.





































































